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Lo scorso 20 giugno ho avuto la possibilità di partecipare ad un workshop dedicato ai cosmetici Latte e Luna. Generalmente cerco di non far passare troppo tempo dagli eventi alla condivisione dell'esperienza, ma in questo caso ho preferito aspettare... di seguito ve ne spiegherò il motivo :)





L'incontro si è tenuto presso La Bottega Color Cannella, mitico negozio ad impronta totalmente naturale che desideravo già da tempo visitare (a brevissimo pubblicherò un post dedicato ;)

Sabrina e Simona, le vulcaniche e dolcissime titolari, ci hanno accolte con gentilezza e fatte accomodare intorno a Francesca, la titolare del brand, che con simpatia e chiarezza ha iniziato ad illustrarci le caratteristiche peculiari dei suoi prodotti, facendocene provare alcuni.

Il tempo è letteralmente volato, grazie anche agli interventi fondamentali di Maura Gancitano e delle partecipanti che esponevano domande con interesse ed entusiasmo.








Il programma era organizzato secondo i seguenti punti chiave:
  • Perché scegliere un cosmetico senza acqua: caratteristiche, vantaggi e punti di forza
  • Inestetismi e sensibilità cutanea: come un prodotto senza acqua può agire a livello cosmetico e curativo
  • L’importanza della routine cosmetica: “ascoltare” la propria pelle e imparare a trattarla
  • Applicazione di un cosmetico senza acqua: sfruttare al meglio il suo potenziale con semplici gesti
Fondamentalmente ho già illustrato gli argomenti esposti durante l'incontro nel mio primo articolo su Latte e Luna (link qui), quindi, non avendo intenzione di fare un post doppione, vi invito a leggere il precedente nel caso non l'aveste già fatto :)





L'articolo di oggi ha pertanto uno scopo ben preciso, che va oltre il mero resoconto dell'evento: pur avendo già compreso le basi della concezione del brand e pur utilizzandone con soddisfazione svariati prodotti da diversi mesi, questo workshop mi infatti ha dato l'input per approfondire ulteriormente la conoscenza della cosmesi senz'acqua e chiarirmi alcuni dubbi che mi portavo dietro senza venirne a capo... e sapendo di non essere l'unica ad averne ho pensato di sfruttare l'occasione per parlarne con voi ;)

Fin dai primi giorni successivi all'incontro ho iniziato a documentarmi per comprendere e "fare mie" diverse nozioni di cui non ero ancora padrona: ho letto in rapida sequenza tre libri che mi hanno letteralmente aperto un mondo! Iniziando da "Igiene e cosmesi naturali" di Maura Gancitano, proseguendo con "Slow Cosmétique" di Julien Kaibeck e terminando (per modo di dire) con "Come sono fatti i cosmetici" di Giulia Penazzi, ho compreso concetti che in realtà dovrebbero essere chiari a prescindere ed approfondito argomenti per me importantissimi. Vi parlerò prossimamente di questi tre libri, in questo momento posso giusto dirvi che sono stati fondamentali per consentirmi di capire in modo molto più chiaro il funzionamento dei cosmetici senz'acqua e di spiegarmi il motivo della loro efficacia... ed eccomi quindi pronta a condividere con voi quanto ho appreso :)

[in realtà in questo periodo di tempo ho stalkerato Francesca bombardandola con raffiche di domande... ma non soffermiamoci su tali quisquiglie XD ]


Dopo un periodo dedicato alla lettura ed all'approfondimento (nonché alle tanto agognate vacanze) eccomi a girarvi le domande che mi sono frullate in testa per mesi, raccontandovi cosa ho capito al riguardo:


Come può un cosmetico senz'acqua idratare la pelle quanto (se non meglio di) un prodotto contenente acqua?
Di più: come può essere adatto a pelli non esclusivamente secche o mature, addirittura a quelle grasse e asfittiche?

La risposta è presto detta: la spiegazione risiede nella struttura stessa della nostra pelle, che è assolutamente impermeabile. Elementare, vero? Eppure si tratta di un concetto su cui non ci soffermiamo mai.
La pelle ha la funzione di una barriera, deve difendere i tessuti sottostanti dalle sostanze estranee provenienti dall'esterno ed evitare la traspirazione dell'acqua di cui il nostro corpo è composto in grande concentrazione (e che è semplicemente fondamentale). Di conseguenza è impensabile che possa agire come una spugna assorbendo i liquidi che vi si posano sopra (farsi una semplice doccia diventerebbe impossibile, figuriamoci un bagno in mare LOL ).

A questo punto è facile comprendere quanto sia complesso idratare la pelle dall'esterno: tutto ciò che ha una consistenza liquida, a base d'acqua, semplicemente scivola sulla nostra cute... ed evapora. Esattamente come accade quando laviamo i pavimenti o le piastrelle: l'acqua non viene certamente assorbita, ma evapora dissolvendosi nell'aria.
In buona sostanza è per questo che sentiamo la pelle immediatamente più fresca se la bagniamo con acqua o creme a base di soluzioni acquose: la componente liquida evapora e ci dà la stessa benefica sensazione che otteniamo solitamente quando sudiamo... rinfrescandoci. Ciò però non è immediato sinonimo di idratazione.

L'acqua che compone i cosmetici "classici" ha principalmente due scopi: riempitivo e "ludico". Quest'ultimo è infatti ciò che ci rende tanto piacevole l'uso dei prodotti. A tale soluzione vengono miscelate specifiche sostanze funzionali che riescono a trattenerla sull'epidermide, per ottenere un'azione emolliente e lenitiva. Nel composto troviamo poi selezionate molecole dalle micro-dimensioni e con particolari affinità dermiche che riescono quindi a penetrare negli interstizi fra le cellule cutanee apportando così i loro benefici... ma considerando che sono presenti nella soluzione in una percentuale decisamente bassa e che hanno bisogno dell'aggiunta di ulteriori ingredienti per essere resi solubili, stabili e non deteriorarsi, si tratta di elementi che rischiano di risultare facilmente aggressivi e sensibilizzanti.
(non mi soffermo sulle soluzioni "filmanti" per non prolungarmi troppo, conto di approfondire l'argomento in altri post, se l'argomento vi interessa)

I cosmetici anidri, ossia privi d'acqua, a differenza dei precedenti sono composti da miscele a base di oli e burri vegetali. Come anticipato nel già citato precedente post sul brand, queste sostanze sono naturalmente affini alla nostra pelle. Questo significa che non vengono considerati estranei dalla nostra personale barriera e fa sì che riescano ad oltrepassarla fondendosi con essa, insinuandosi fra i legami che tengono insieme i "mattoncini" che la compongono e rendendo facilmente assorbibili i principi attivi di cui sono naturalmente ricchi.
Inoltre grazie alle loro intrinseche caratteristiche, gli oli ed i burri vegetali riescono a ridensificare lo strato idrolipidico indispensabile alla salute della pelle. Rendendolo più forte, permettono quindi il funzionamento ottimale di uno degli obbiettivi fondamentali della nostra pelle: evitano l'eccessiva dispersione nell'ambiente dell'acqua contenuta all'interno dei nostri tessuti. Perché se è vero che la pelle si "sciupa" facilmente a causa delle aggressioni esterne (vento, raggi UV, smog, ecc...), la principale causa degli squilibri dell'idratazione cutanea dipende da una presenza alterata dell'acqua nei tessuti immediatamente sottostanti.

In poche parole: per garantire alla nostra pelle la miglior idratazione possibile, non occorre apportare acqua dall'esterno (in quanto non risulta fruibile) ma dall'interno (bevendo e con un'alimentazione equilibrata), mantenendone una concentrazione ottimale ed evitandone l'eccessiva dispersione (traspirazione) rinforzando il più possibile il film idrolipidico di cui è naturalmente rivestita.


alcuni dei prodotti maggiormente rappresentativi del brand di cui sono stata gentilmente omaggiata



Non è mia intenzione dilungarmi all'infinito sull'argomento, anche se mi piacerebbe tantissimo. Ci tengo principalmente a chiarire che non è che i cosmetici a base d'acqua non funzionano, tutt'altro... semplicemente possiamo scegliere con tranquillità di utilizzare anche quelli anidri, sicuri che faremo solo del bene alla nostra pelle :)
Anche i cosmetici tradizionali contengono spesso e volentieri oli e burri vegetali, solo in minor concentrazione. Nel caso dei cosmetici anidri abbiamo queste materie prime in forma più pura :)
Composti da sostanze oleose di origine vegetale naturalmente dermoaffini, avremo la certezza di usare prodotti delicati, ricchissimi di agenti attivi molto efficaci in grado di soddisfare le più svariate esigenze.

Un semplice esempio: fra gli oli vegetali contenuti nei cosmetici Latte e Luna ve ne sono alcuni ricchissimi di principi antiossidanti. Questo termine non deve far pensare semplicemente esclusivamente ad un'azione antiage. L'ossidazione cellulare è sì un processo che riscontriamo in maggior misura nelle pelli secche, mature o esposte a forti stress, ma non risparmia neanche le pelli grasse e impure. Infatti l'eccesso di sebo presente su questa tipologia di epidermide va incontro ad una facile ossidazione, portando a fenomeni di sensibilizzazione e ad un vero e proprio irrancidimento. Ecco quindi che risulta essenziale l'azione di agenti attivi antiossidanti che favoriscono il ritrovamento di un miglior equilibrio superficiale. Ed è per questo che la crema Repair Viso presa ad esempio da Francesca durante l'incontro risulta ottima per prevenire sia i segni del tempo che le imperfezioni cutanee :)

Comprendiamo così come gli oli vegetali possano essere incredibilmente versatili: l'olio di pula di riso ad esempio, ricco di gammaorizanolo, presenta fra le altre proprietà un'azione schermante dai raggi UV. Le creme Latte e Luna che lo contengono, oltre ad essere efficacemente lenitive, elasticizzanti e decongestionanti, offrono una valida protezione dai raggi solari durante le normali attività quotidiane. Certamente non è quantificabile quanto quella dei prodotti con filtri solari specifici... ma è comunque un buon aiuto, anche perché non ha effetti collaterali.

Ottimi per le pelli delicate dei neonati (vedi linea Prima Pelle), raccomandati dalla Dott.ssa Pucci Romano (presidente di Skineco) per il trattamento delle esigenze cutanee dei pazienti oncologici, perfetti per idratare, nutrire, riequilibrare e detergere tutti i tipi di epidermide, i cosmetici Latte e Luna sono ecodermocompatibili e si propongono in una serie di referenze con diverse concentrazioni di componenti grasse per rispondere ad ogni esigenza. L'importante è prendersi il tempo necessario per imparare a dosarli secondo le proprie necessità... anche stemperandoli leggermente con un idrolato per renderne più veloce l'assorbimento, almeno le prime volte.

E se la nostra pelle risulta troppo secca oppure troppo grassa tanto da non riuscire ad assorbirli?
Anche questo dubbio potrebbe assalirci e magari anche a ragione. Perché in casi di estrema alterazione del film idrolipidico, l'epidermide si trova letteralmente ricoperta da uno strato cheratinico ispessito ed indurito in modo anomalo. In tal caso praticamente niente riesce ad ammorbidirlo, a parte un adeguato peeling a base di acidi specifici (in primis gli alfaidrossiacidi) in grado di assottigliare questa barriera coriacea e permettere così agli agenti attivi di essere assorbiti.
Non è il caso di dilungarmi oltre su questo argomento, in quanto si aprirebbe un altro ampio capitolo. L'importante è chiarire che gli oli possono riuscire ad agire ed apportare numerosi benefici anche su pelli particolarmente problematiche, utilizzando le opportune accortezze ed affiancandoli con prodotti specifici in grado di compensarne l'azione.


Questo post sembra sfuggirmi di mano! Dal resoconto di un incontro come doveva essere in principio, ne è venuto fuori un calderone da cui tirar fuori dubbi e domande, risposte ed approfondimenti, spunti per nuove ricerche su argomenti incredibilmente vasti e, spero, interessanti. Esattamente come le proposte Latte e Luna :D Cosmetici che offrono svariati utilizzi, che stupiscono e soddisfano con nuovi modi di offrire benessere... Un tripudio di formulazioni e di profumi arricchito fra l'altro dalle ultime uscite, la acque profumate Moods in WaterVi invito a scoprirli tutti, sono sicura che ne rimarrete affascinati, come me e tante altre persone :)
Nel frattempo vi lascio le immagini dei prodotti che sto utilizzando al momento: di alcuni vi ho già parlato, gli altri ve li descriverò nei prossimi mesi.... in attesa delle novità che immagino stia preparando l'azienda *_*














su questa confezione mi si è versato un po' di esfoliante viso... blame on me -_-





Questi ultimi due prodotti non sono in produzione... ma spero vivamente che Francesca li realizzi per tutte, perché sono veramente fenomenali! Intanto la ringrazio per l'onore di avermeli fatti provare :*

Per acquistare i cosmetici Latte e Luna, reperibili presso negozi di prodotti naturali sia fisici che online, potete fare riferimento alla lista dei rivenditori presente sul sito.
Che stiate cercando un prodotto per prevenire le rughe o attenuare le smagliature, per detergere il viso nel modo più delicato possibile, per risolvere irritazioni o idratare riequilibrando, sicuramente troverete ciò che fa per voi. E mi raccomando... poi tornate qui ad esporre i vostri dubbi oppure a condividere le vostre conquiste ;)


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  1. Cara Mary, ci voleva proprio questo post.
    Come sai mi sono approcciata al brand solo in tempi recentissimi (e con un solo prodotto, finora) perché tanti erano i dubbi che mi affliggevano. Alcuni me li hai fugati tu stessa, altri li sto superando con l'utilizzo del contorno occhi che mi sta piacendo da morire. Credo che prima o poi dovrò prendere qualcos'altro, la Repair Seta tra tutte :) intanto grazie per questo bell'articolo, è caduto proprio a fagiuolo.

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    1. ti ringrazio moltissimo, spero tanto possa realmente essere utile questo post. avrei potuto scrivere ancora di più, le cose da dire sul brand sono moltissime... ma penso di aver fornito sufficienti spunti per incoraggiare chi ancora non lo ha fatto a sperimentare in prima persona l'efficacia dei prodotti Latte e Luna. il modo migliore per conoscerli e comprenderli è proprio utilizzarli, come stai iniziando a fare tu :)

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  2. Awwww! Bellissimo Mary complimenti!! Punto alcun cose da Francesca da un bel po! Adoro le mood waters :)
    Un bacione

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    1. grazie cara Ale, fammi sapere se prendi qualcosa :*

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